Da manutentori a costruttori – Kosmetica 6, Settembre 2018

Flessibilità, controllo dell’intero processo produttivo e tecnologia 4.0. Sono le tre parole chiave su cui si fonda la filosofia aziendale di Macco srl, specializzata nella costruzione di macchinari per il confezionamento, e che – forte della sua esperienza originaria nella manutenzione – presenta nuove macchine riempitrici, prodotti di punta della produzione.

Macco Srl è un’azienda operante nel settore della produzione di impianti tecnologici, macchine e sistemi di automazione per il packaging industriale, specializzata in consulenza, costruzione, manutenzione, assistenza, vendita e revisione di macchine e impianti nuovi e usati per il settore cosmetico e farmaceutico. Produce miscelatori, turboemulsori, riempitrici, tappatrici, etichettatrici, e molto altro ancora, ed è un’azienda che è stata capace di imporsi a livello internazionale e che si caratterizza per la grande autonomia produttiva.

Un’azienda che conosce bene le esigenze dei clienti da un lato e le potenzialità delle macchine dall’altro, competenza acquisita anche grazie a una storia che Alessandro Bartolini general manager di Macco Srl, ci ha voluto
raccontare.

Dottor Bartoloni, quali sono le caratteristiche peculiari di questo tappatore?

È un macchinario versatile che dà la possibilità di tappare tante tipologie di tappi senza nessun cambio formato della Testa di chiusura. Ha la possibilità di regolare la forza di serraggio per ogni tipologia di tappo e di memorizzare la composizione di ogni ricetta o formato con richiamo in automatico da pannello operatore. Inoltre, le sue dimensioni d’ingombro sono estremamente ridotte (meno di 1 metro di profondità), e ha nastro trasportatore customizzato secondo le necessità del cliente sia in lunghezza sia in altezza. Inoltre grazie alle sue ruote piroettanti il cliente ha la possibilità semplice e rapida di traslare la macchina da una linea all’altra.

Quali sono state le esigenze dei clienti che vi hanno portato a progettare questa macchina?

Lavorando sia con produttori sia con terzisti ci siamo resi conto che il mercato cosmetico è diventato sempre più attento alla forma e all’attrattiva che il packaging ha sul cliente potenziale.

Questa prerogativa, che fino a poco tempo fa era quasi esclusiva del mondo del profumo, adesso si ritrova grandemente anche nel settore del Personal Care, e ha portato una grande creatività nella realizzazione dei flaconi che hanno assunto forme sempre più particolari anche nel tappo.

Ed è questa evoluzione del mercato cosmetico che ha messo in difficoltà il settore. Con i macchinari precedenti, il produttore era costretto ad acquistare più macchinari specifici per tipo di flacone e tappo oppure addirittura era costretto a interrompere la produzione per effettuare cambi formato sulla macchina, che richiedevano non solo tempo ma anche a volte l’ausilio di personale specializzato con i relativi costi.

Oppure alla fine decideva di tappare a mano, minor produzione, maggiori costi. Inoltre, la grande varietà di prodotti in commercio per ogni marchio e la velocità con cui i relativi packaging vengono cambiati, non garantiva che il  macchinario acquistato venisse utilizzato per molti anni ma anche solo per una sola stagione produttiva.

Col nostro tappatore abbiamo trovato la soluzione.

A chi si rivolge e che tipo di feed back avete avuto finora?

Si rivolge ai terzisti come macchina jolly da inserire dopo le varie linee di riempimento e anche ai produttori diretti nelle linee complete di riempimento e tappatura.

Infatti grazie alla semplicità e al minimo ingombro ci permette di realizzare linee di confezionamento spazio ridotto, armonizzando così le esigenze produttive e gli spazi di lavoro. Sono ormai diversi i clienti che hanno acquistato il nostro tappatore MTL-1/EC e sono tutti davvero entusiasti.

La qualità del lavoro è eccellente, e grazie all’estrema semplicità con cui è stata concepita la macchina, le pochissime variazioni da fare in base al tipo di formato e l’ausilio del nostro Pannello operatore «Macco Memory Touch Tecnology» per il richiamo delle ricette prodotto/formato, l’operatore che si occupa di questa fase svolge la sua attività con la massima tranquillità e il minimo sforzo.

Quale tipo di clientela soddisfa?

In realtà tutti, perché si tratta di un prodotto in grado di garantire velocità precisione versatilità e soprattutto con un prezzo adatto a tutti i budget.

Quali sono le difficoltà rispetto a questa fase industriale e come la macchina le ha risolte?

Il mondo della cosmesi in generale è diventato molto attento al design e proprio per questo necessita di tutta la libertà espressiva che può dare un macchinario che fa della totale versatilità il suo punto di forza. Se poi si aggiunge la velocità e l’affidabilità, allora si raggiunge appieno l’obiettivo.

Questa non è la caratteristica solo del nostro tappatore ma di tutte le nostre macchine; ormai anche le nostre riempitrici ed etichettatrici seguono gli stessi standard.

Le nostre parole d’ordine  sono ottimizzazione di tempo e spazio e risultato di grande qualità.

Come la quarta rivoluzione industriale – la cosiddetta Industria 4.0 – vi sta orientando?

La filosofia che è alla base del concetto di Industria 4.0 è fondamentale per la Macco. Ci siamo affacciati a questo mondo fin dall’inizio e ne abbiamo fatto un nostro cavallo di battaglia, in cui crediamo fortemente.

Tutti i principi di questa rivoluzione combaciano con i nostri: ottimizzazione, verifica dei risultati e dei dati, accessibilità della macchine da parte dell’utente e della nostra azienda per un totale supporto, un nuovo modo di utilizzare le risorse energetiche per il funzionamento dei macchinari, più intelligente, più attento al risparmio.

Ma la vera rivoluzione che abbiamo portato nei nostri prodotti non si limita alla semplificazione e all’automatizzazione dei processi produttivi ma soprattutto all’inversione del passaggio da uomo a macchina invertito da macchina a uomo, in cui è la macchina a programmare, per esempio in base al suo utilizzo, la serie delle manutenzioni preventive.

Tutto questo è già una realtà sulle nostre macchine e adesso stiamo investendo ancora di più perché vogliamo spingerci sempre più lontano cioè verso la realtà aumentata e la robotica.